I’m back!

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Rieccomi! Sono passati tanti anni e putroppo non sono riuscito a mantenere aggiornato il sito. Ho vissuto tantissime esperienze e tante cose sono cambiate. Non voglio anticipare nulla!

Ringrazio tutti i lettori che hanno continuato a leggere i miei articoli.

Happy new year!!

Buon anno a tutti!! Questo 2016 mi ha regalato così tante emozioni che sembra quasi inripetibile. Ho lasciato il mio lavoro – ho lasciato l’Italia – e tutti i miei amici/famiglia – sono venuto in America – ed oggi posso dire che ho chiuso il cerchio, almeno quello del primo capitolo – la transizione! 

Ultimamente non riesco a trovare tempo per aggiornare il blog ma proverò a fare un recap dell’ultimo mese e mezzo. 

Inizio con il regalo più bello che ho ricevuto alla vigilia di Natale: la Green Card!! 🎉 Ho avuto il permesso di vivere negli Stati Uniti d’America senza limite di tempo, come se fossi un cittadino (mezzo).  Questo è stata una emozione grandissima che ha coronato un anno fantastico. Cercherò di fare un post sugli ultimi step prima di ottenere la carta verde. 

Il lavoro sta andando a gonfie vele! Ho fatto il primo mese e mezzo con grande serenità e uno spirito di libertà che mi mancava da un pezzo. Come primo bilancio devo dire che il lavoro in America sembra veramente meritocratico e senza i paletti (anche mentali) che ci sono in Italia – anche se devo dire che non è tutto oro quel che luccica. Ci sono tante realtà di disagio per i lavoratori e la società ti chiede di essere “dentro o fuori”, quindi ricco o povero! Ci sono così tanti barboni che faccio ancora fatica ad abituarmi a questo. Rimanendo sul binario delle belle notizie posso dire che ho buone sensazioni e che per fortuna mi stanno ben apprezzando per il contributo che sto dando all’azienda per cui lavoro. 

Sto conoscendo le tante facce di San Francisco e devo dire che la adoro perché è una città super eclettica che trasmette tanta energia. Ogni quartiere ha la sua particolarità ed il suo fascino. Con le sue numerose colline permette di godere di uno scorcio diverso. 

Posso dire che il 2016 mi ha regalato tanta felicità è la possibilità di continuare a sognare. 

Buon anno a tutti! 😊

Macchina nuova!! 🚗

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Ho comprato la macchina nuova! Dopo dieci giorni di ricerca sfrenata Continua a leggere

Aggiornamenti bomba!! 💣

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Questo periodo è veramente intenso per me e la mia famiglia – le novità sono tante e per fortuna sono tutte positive.  Continua a leggere

Aggiornamenti bomba soon!!!

Ci sono tanti aggiornamenti bomba!! Tutti bellissimi!! Ma voglio dedicarci due minuti in più per scriverli e condividere anche i miei feeling,  quindi, credo che posterò domani o al massimo entro il weekend..wow 💣🎉

Quando lo street food è considerata una cosa seria ;)

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Ho trovato molto interessanti i food truck, qui sono percepiti come luoghi dove è possibile avere buon cibo, quindi di buona qualità, ad un “buon prezzo”. Tanto è vero che in una traversa di Mission st., in pieno centro SOMA (South Market), c’è tanto di segnaletica ed area dedicata per i food truck e credetemi ad ora di pranzo c’è una fila pazzesca!! Continua a leggere

Ho avuto il visto per lavorare!!!


Finalmente è arrivato!! Avevo sentito da più persone che c’era un ritardo nelle autorizzazioni a concedere i visti ma per fortuna il mio non ha tardato 🙂 

Adesso posso iniziare a richiedere la Social Security Card (SSN post), la patente e sopratutto posso lavorare! Ah, cosa non da meno posso avere una credit card per iniziare a costruire il mio credit score. 

Ho l’adrenalina che circola a mille! Mi dedicherò alla documentazione prima ed alla ricerca di lavoro poi, spero che quest’ultima non si troppo ardua e sopratutto spero che il mio inglese sia “buono” a sufficienza 😬. Vedremo! 

In bocca al lupo a me!! 

Quanto sono disinformati gli americani?

Uno degli aspetti degli americani che mi ha colpito di più è la loro disinformazione nei confronti di servizi di “prima necessità” e non solo. Mi spiego meglio. Premetto che la mia transizione negli States è agevolata dal fatto che mia moglie è americana, di conseguenza alcuni “passaggi” sono più semplici per me (aprire un conto-avere un’assicurazione-richiedere un visto permanente-etc). 

Da quando mia moglie ha iniziato a lavorare, l’azienda le ha offerto una copertura assicurativa totale a lei e del 50% per me e nostro figlio (avere un’assicurazione in America non è obbligatorio ma ne hai bisogno perché se vai in un ospedale ti fanno pagare come se stessi andando in una super costosa clinica privata in Italia, di conseguenza è informalmente “obbligatoria”). Il nome della mia assicurazione è Kaiser (lo so, per noi italiani questa parola  è hilarious-ahah 😂), ad ogni modo, quindi ci sono ospedali chiamati Kaiser dove posso andare e fare tutte le visite di controllo etc, senza spendere un penni. Fino a qui non fa una piega. Mmm io mi chiedo, se mio figlio cade e devo correre all’ospedale posso andare all’ospedale che si trova a 200m da casa mia? Sono coperto? La mia “Kaiser” di assicurazione (😂) mi coprirà in un altro ospedale? Come funziona? Sono coperto ovunque o solo nelle loro strutture “Kaiser” (😂). 

Avendo tutti questi dubbi ho di conseguenza posto delle domande ad i vari amici e tutti non mi hanno saputo dare una risposta!! Sono rimasto spiazzato, nel senso, come puoi tu, cittadino americano, non avere idea di come funzione il “tuo” sistema sanitario??!!! 

Allora la mia domanda adesso è “ma veramente per loro la vita è così semplice che non hanno bisogno di cercare di capire tutti i cavilli di ogni singolo aspetto della vita/servizi, e quindi vivere spensierati senza preoccupandi di questi aspetti perché è semplice risolverli quando ti capitano oppure regna sovrana la disinformazione?!!”.

Ci sono tanti altri argomenti di cui non ho avuto risposte dagli americani ed ogni volta penso “ma come fai a non saperlo?!!”. 

Comunque vedremo col tempo, quando mi adatterò sempre di più a questo sistema come sono questi americani 😂.

Quanti “homeless” ci sono a San Francisco?


Da agosto ad oggi ho avuto modo di vivere molto di più San Francisco. Inizialmente accompagnavo mia moglie ai vari colloqui e nel frattempo mi godevo la città con lunghe passeggiate con mio figlio. Dopo ho seguito un corso di business English, è arrivato mio padre ed un amico è venuto a trovarmi, insomma due mesi dove ho avuto modo di state quasi tutti i giorni in SF. La adoro! 😃

Devo ammettere che inizialmente non avevo notato che la città fosse piena di “homeless” (Sonic avevi ragione tu), e sono ovunque, anche nelle zone piene di turisti. Gli aspetti che mi hanno colpito di più sono l’elevato numero, il fatto che sono tutti americani (quindi non emigranti etc), sono tutti un’po pazzi (nel senso che parlano da soli), sono super organizzati (li vedi girare con i carrelli dei supermercati ed hanno i loro “beni” divisi in diversi compartimenti – alcuni sono muniti di tende da campeggio ed attrezzatura varia-avranno anche il barbequiu?), non sono pericolosi (nel senso che non aggrediscono o toccano le persone).  

La cosa più interessante è data dal fatto che c’è un’alta densità in pieno centro (Tenderloin area) ed il motivo è dato dal fatto che ci sono i centri di accoglienza dove distribuiscono cibo e offrono pernottamenti. Stiamo parlando di una zona che si trova a 100-200m da Union Square, la piazza centrale della città!

Altra curiosità è che spesso le perone con  cui ho parlato pensano che possano che la maggior parte di loro sono superstiti della guerra (ex soldati), beh in questo caso il governo dovrebbe tutelare i “suoi uomini”che hanno rischiato la vita per la nazione!

Insomma sono rimasto spiacevolmente colpito da questa faccia della città 😦 

Questa la scrivo di pancia..

Mi sono appena salutato con un caro amico dopo tre giorni fantastici trascorsi insieme e mi sto chiedendo “quante volte una persona può andare a San Francisco nella sua vita?”. Forse una, magari due se propio ti è piaciuta tanto. Vivere qui, lontano, è anche questo. Avere la consapevolezza che magari il tuo amico, anche fraterno, forse lo rivedrai a San Francisco (nella tua vita, nelle tue “cose”) magari tra vent’anni! 😞  

Questo è un po’ strano e difficile da accettare, perché vorrei che le persone che amo conoscessero di più la “mia vita” e le “mie cose”, magari dove prendo il caffè, dove vivo, la mia quotidianità. 

Riflessioni malinconiche di un Italiano in America!

Dovrò trovare il modo di andare spesso in Italia 😬

Aggiornamenti..5 mesi e mezzo

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Questo ultimo periodo è stato veramente intenso e pieno di novità. Incomincio con la più importante, Continua a leggere

Manager in skateboard !?

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Dopo aver preso una multa di 81 dollari perché il mio “grattino” era scaduto da 2 minuti (contati!), mi chiedo se il poliziotto stesse aspettando proprio che scadesse 😦  Continua a leggere

Curiosità .15 – Suonare il clacson nelle gallerie di San Francisco

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Ieri, dopo una lunga giornata a San Francisco tra Union Square e Fisherman’s Warf con la mia famiglia ci ritroviamo imbottigliati nel traffico sulla highway 101, e poco prima di imboccare il Golden Gate Bridge, scopro Continua a leggere

Come comportarsi con un pazzo che spara!

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kron 4.jpgGuardando le news in tv ho visto un servizio che mi ha lasciato perplesso, Continua a leggere

Curiosità .14 – Quanto costano le tasse in USA?

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Se qualcuno si sta chiedendo quanto costano le tasse in America, questa è la vota buona per  farsi un’idea reale. Continua a leggere